Possibile svolta nel caso dell’omicidio Liliana Resinovich. In attesa dell’esito della super perizia, ecco il dettaglio inedito sul corpo.
Si continua ad indagare sulla morte di Liliana Resinovich, la donna scomparsa da Trieste il 14 dicembre 2021 e rivenuta senza vita in un boschetto dell’ex ospedale psichiatrico, non distante dalla sua abitazione poco più di 20 giorni dopo, il 5 gennaio 2022. In attesa della super perizia, ecco nuovi dettagli decisamente forti relativi al ritrovamento del suo corpo.
Liliana Resinovich: il nuovo dettaglio sul corpo
Potrebbero esserci presto delle novità in merito alla morte della povera Liliana Resinovich. In attesa dell’esito della super perizia che dovrebbe arrivare entro il 15 dicembre 2024, ecco Fabiola Giusti, biologa ed entomologa, consulente della famiglia Resinovich, fornire ulteriori dettagli sul momento del ritrovamento del cadavere della 63enne.
Ospite di ‘Ore 14’ su Rai 2, la Giusti ha spiegato mentre veniva mandato sullo schermo un video forte del boschetto dove è stata ritrovata la 63enne: “Il corpo era adagiato su un’edera, molto fragile. È normale un ingiallimento già dopo pochissimo tempo e quei sacchetti, come dice la relazione della dottoressa Vitali, sono spogli, puliti, non ricoperti da parte vegetale e fogliame. Abbiamo solo due piccolissimi escrementi di uccelli e un piccolo millepiede, un animale notturno. Il tempo di giacenza di Liliana Resinovich nel boschetto è di pochissimo tempo, secondo me è stata portata la sera precedente“.
Le formiche e il corpo refrigerato
Ma a destare particolare attenzione in merito al corpo della vittima sono alcuni dettagli che potrebbero fornire elementi utili per capire effettivamente la data di morte della povera Liliana.
La consulente della famiglia Resinovich ha quindi aggiunto sempre a ‘Ore 14‘: “Noi partiamo da una sensazione molto positiva. L’asfissia è confermata, quella è la causa. Il quadro delle lesività verrà descritto come un atto violento. Io ritorno sul fatto che quando mi sono avvicinata al caso di Liliana, ho osservato i video e le foto con poche formiche che camminavano sulla faccia di Liliana Resinovich. Quando siamo arrivati a vedere i sacchi, erano costellati di formiche. Perché un animale così evoluto, così organizzato, ha localizzato Liliana e fino al pomeriggio non l’ha assolutamente lesionata? Una spiegazione che noi possiamo dare è che se il corpo è stato veramente refrigerato, le formiche non lo attaccano”.